giovedì 31 gennaio 2019

Coppa d'Asia 19, la finale è Giappone-Qatar


Sarà Giappone - Qatar la finale di UAE 2019. Della competizione in sé parlerò in un articolo a parte dopo la sua conclusione, ma era giusto dare una notizia del genere e prepararsi al gran finale.

È stato il Giappone il primo team a conquistare la finale di Abu Dhabi. Nella sfida all'Iran di lunedì 28 i SamuraiBlue vincono 0-3 con mattatore di giornata Yuya Osako, autore di una doppietta che lo eleva a 4 gol totali ancora ben lontano dal capocannoniere .
Il primo acuto è nipponico, con Doan che da dentro l'area si gira e con il sinistro sfiora il palo alla sinistra di Beiranvand. Da un portiere all'altro, perché Gonda al 22° fa un autentico miracolo sulla stella iraniana Azmoun: il 20 in bianco e rosso entra con un tunnel in area piccola e trovando spazio in mezzo un altro paio di gambe conclude sul secondo palo; il portiere del Sagan Tosu allunga il piede e manda in corner.
Osako festeggia l'1-0
Per il primo gol di Osako bisogna aspettare il 56°. Minamino dopo un uno-due viene atterrato all'angolo corto dell'area, ma rialzandosi corre a riprendersi la palla, porta l'arbitro a dare vantaggio e crossa al centro: la difesa iraniana dorme, la punta del Werder Brema anticipa il portiere e il punteggio cambia.
L'Iran potrebbe pareggiare con una bella punizione di Jahanbakhsh al 61° ma ancora una volta è bravo Gonda, stavolta non a terra ma a volare verso l'angolo.
Due minuti e dalla parte opposta viene fischiato un rigore dubbio. Dubbio perché un cross basso di Minamino colpisce il braccio di Pouraliganji in scivolata: ho sempre pensato che non si possa intervenire a missile in queste situazioni, perché va contro la postura naturale. In ogni caso dal dischetto si presenta Osako che spiazza il portiere iraniano per la doppietta personale.
L'unica cronaca da aggiungere è il tris nipponico targato Genki Haraguchi, con un mancino da appena dentro l'area dopo una bella combinazione con Minamino.


Il Qatar, in piena rampa di lancio, distrugge i sogni dei padroni di casa degli Emirati Arabi battendoli 4-0 il giorno dopo con due gol per tempo e il piedino caldo di Akraf Afif, autore di tre assist.
Il primo al 22° con una verticalizzazione per il centrale difensivo Khoukhi che si ritrova, dopo un calcio piazzato, da prima punta e calcia senza troppe pretese verso la porta; il portiere Bilal Saeed si lascia passare il pallone sotto l'ascella e si ritrova con la propria Nazionale sotto di un gol. Il secondo pallone vincente viene servito ad Almoez, che al limite dribbla un difensore e con un destro a giro segna il 2-0 con bacio accademico al palo. Ottavo gol nella competizione per l'attuale capocannoniere.
Il secondo tempo è di marca casalinga ma nella prima mezz'ora gli Emirati si trovano davanti un ottimo Al Sheeb. All'80° arriva il terzo pallone vincente di Afif, stavolta per Al Haydos che con la complicità della linea difensiva emirates si ritrova davanti il portiere e lo supera con un colpo sotto. Rimasti anche in dieci per l'espulsione (giusta, per gomitata a palla lontana, rivista al VAR) di Ahmed, per gli arabi allenati da Alberto Zaccheroni c'è il tempo di subire il poker: fuga sulla destra di Hamid Ismaeil e diagonale vincente che gli vale anche come primo gol in Nazionale.

Tutto pronto quindi per la finale di Abu Dhabi prevista domani 1° febbraio, calcio d'inizio alle 18:00 locali, 15:00 per noi. Con occhi puntatissimi sulle due bocche di fuoco.
Yuya Osako (4 gol) e Ali Almoez (8 gol)