giovedì 30 maggio 2019

Perché sempre proBlemi?

Sicuramente i suoi tifosi saranno contenti, ma che il Palermo sia stato "salvato" dai Palazzi potrebbe rappresentare un pericolosissimo precedente. Tanto per la decisione in sé quanto per gli strascichi giuridici e sportivi che questa comporterà.

SUL CAMPO - La botta peggiore la prende probabilmente il Venezia: ormai quasi in vacanza estiva, ai lagunari arriva la brutta notizia del dover comunque disputare i playout contro la Salernitana che sotto sotto c'aveva sperato alla salvezza in qualche modo. Non parliamo poi del Foggia: praticamente retrocesso, salvo, poi retrocesso di nuovo nel giro di un mese. Solo il Catania dell'estate scorsa aveva forse "fatto peggio". Non cambia nulla per i playoff, invece, anche se inevitabilmente i percorsi di Cittadella ed Hellas sarebbero stati diversi e quindi chissà quale sarebbe potuta essere la finale con in palio la Serie A.
E proprio di playoff ha parlato a Il Giornale di Sicilia il neo-presidente del Palermo Alessandro Albanese, dichiarando che 《faremo finta di aver perso ai playoff》. Davvero una magra consolazione per la squadra, che comunque ha visto migliorato - e di molto - la propria situazione

PERICOLO SCIOPERO - Esattamente l'opposto di Venezia e Salernitana che, notizia dell'ultima ora, starebbero anche pensando di non giocare lo spareggio retrocessione già il 5 giugno (giorno per l'andata) a mo di sciopero. Una scelta, condivisibile o meno, che farebbe incasinare ancora di più la situazione di Serie B e di Serie C. Pensate all'incredibile situazione per cui (esempio limite) entrambe le squadre venissero retrocesse per "punizione" e allora dal calderone dei playoff di terza serie non salissero più le finaliste ma le quattro semifinaliste. Una carneficina

IN TRIBUNALE - Casi limite e scioperi a parte, come detto la questione verrà affrontata anche nei tribunali; forse proprio dal punto di vista sportivo-legale sarà un pericoloso precedente la questione Palermo. Dante Scibilia, dg del Venezia, a TuttoMercatoWeb ha chiaramente detto che questa scelta《fa passare, in ottica futura, il messaggio che non serve rispettare le regole. Trarremo anche noi le nostre conclusioni in materia legale》 continua Scibilia 《e valuteremo cosa fare》.

Comunque vada, ci saranno strascichi e sarà l'ennesima estate calda tra campo (poco) e tribunale (tanto). Qualcosa che nessuna tifoseria merita.

Come un fumetto: U20 top per Italia e Giappone

Per me, fino a prova contraria, italiano che da sempre è affascinato da cose nipponiche - partendo dai cartoni, poi passando ai fumetti e arrivando anche al calcio - scoprire mesi fa proprio queste due Nazionali avrebbero affrontato lo stesso girone di Mondiale U20 aveva un po' fatto dispiacere. Soprattutto perché inserite nel girone B di Messico (sempre temibile) ed Ecuador (Campione in carica). Insomma, ai livelli del 《Se va bene almeno l'Italia passa》.
E invece il campo riporta un'altra verità, forse l'unica che conta: Italia e Giappone passano il turno. E lo fanno da imbattute, con uno 0-0 nella loro ultima sfida.

Trippardelli a contrasto con Tagawa

CAPTAIN TSUBASA - All'Italia vincitrice del gruppo va pure bene questo risultato, visto che per buona parte della gara sembrava assistere ad una partita sì di calcio, ma di quello disegnato/animato di "Holly e Benji". I nipponici corrono il doppio, hanno geometrie e soprattutto si scoprono possessori di mezzi tecnici molto importanti - che un fan come me del loro calcio spera non vengano persi per strada. Il faro di tutto, 10 sulle spalle, non è il "capitano Tsubasa" (nome originale di Oliver Hutton e quindi del manga) ma il capitano Mitsuki Saito, perfetto a cucire il gioco veloce ma ragionato di Ito, l'altro Saito e della coppia offensiva Nishikawa - Tagawa.

LIETO FINE - Un gioco, che a me piace definire di "ordinata confusione", che porta molti pericoli alla porta di Carnesecchi bravissimo - alla faccia del secondo portiere - a chiudere la saracinesca in 5-6 occasioni nel solo primo tempo, compreso un calcio di rigore di Ito. Il secondo tempo vede un'Italia di seconde linee meglio messa in campo e i pericoli cominciano a correrli entrambi i portieri, seppur in basso numero.
Il pareggio finale regala l'imbattibilità ad entrambe, l'ovvio passaggio del turno e la consapevolezza che volendo qualcosa di buono si potrebbe andare a fare anche oltre i gironi.

Chissà, sperando anche in un epilogo da cartone animato

Catania, lode a Lodi. Altrimenti tutti a casa

Pochi fronzoli: non fosse stato per il piedino magico - e la folle follia - di Francesco Lodi, il Catania avrebbe già un piede nella prossima Serie C (che non avrebbe visto la partecipazione, a quanto sembra, del Palermo).

Lodi festaggia il penalty del 2-2

Il Trapani visto al "Massimino" onora al massimo e fin da subito l'impegno di andata del quarto di finale playoff, passando con o senza pallone dietro ogni paio d'orecchie in rossazzurro. Non è un caso che il vantaggio granata arrivi dopo neanche due minuti.

PROBLEMA DI CERNIERA - Il Catania non c'è e non è colpa dello squalificato Sottil, ma di una prestazione da 5 in pagella di due cerniere fondamentali della tattica: quella di centrocampo e quella di sinistra. Biagianti spezza ma non costruisce, Bucolo non sembra il solito mentre sul lato mancino Marchese arranca contro un tridente trapanese che - in fede al nome di città e squadra - infila con rapidità. Poche le occasioni catanesi, con Di Piazza in tutte protagonista: gol annullato per offside chilometrico, colpo di testa sparato alto da pochi passi e tiro defilato di poco fuori dopo un dribbling al portiere

CAMBIA IL CAMPO, IL COPIONE... NÌ - Al ritorno dall'intervallo il Catania non ha più gli spenti Bucolo e Marchese ma Lodi e Baraye. La musica cambia un poco con tecnica e soprattutto gamba in più, con l'aggiunta successiva di Llama e Manneh. Purtroppo a segnare è il Trapani e proprio su orrore del giovane Baraye.
Sembra finita, quando ad un maleficio risponde una magia. Punizione praticamente dalla linea di metà campo, Ciccio Lodi vede Dini leggermente troppo avanti e disegna la parabola perfetta per un gol copertina. Sia in termini fotografici e sia in termini climatici, perché un gol così riaccende il tifo casalingo. E se il "Massimino" spinge, tu solo una cosa devi fare: segnare. E all'87 Lodi lo fa, su rigore conquistato da Manneh.
Un 2-2 che rimanda a domenica sera, quando però al Trapani potrebbe bastare anche un altro pareggio essendo arrivata ben avanti al Catania in regular season.

IL GOL MAGIA DI LODI

lunedì 27 maggio 2019

"Il Ponte oltre lo Stretto", il CP Giarre porta Locri al PalaCannavò per un torneo giovanile

Continua e si conferma il gemellaggio tra Giarre e Locri nella pallacanestro giovanile, per quest'anno allargato anche ad altre società 

La locandina dell'evento
Nel week end che connetterà maggio a giugno al PalaCannavò di Giarre arriverà un altro tipo di connessione: giovanile, cestistica, positiva. Quella della manifestazione "Il Ponte oltre lo Stretto", figlia del gemellaggio a livello giovanile tra Centro Pallacanestro Giarre ed Eutimo Basket Locri. L'evento rientra nel sempre ricco cartellone (o forse dovremmo dire tabellone) di esperienze e feste formative che la squadra giarrese organizza e propone per i propri giovani atleti - non per ultima la Safari Cup d'Abruzzo del mese scorso

DAL 31 AL 2 SARÀ FOLLA DI RAGAZZINI - "Il Ponte oltre lo Stretto" inizierà venerdì prossimo, il 31 maggio, con il primo torneo, dedicato alla categoria Aquilotti. CP Giarre, Basket Locri ma anche Cus Catania, Olimpia Battiati, Rainbow Catania, Siracusa Basket, San Luigi Acireale e Nuova Trogylos Priolo. Tutti divisi per categorie giovanili e, dove previsto (U18 femminile), sesso; ma tutti uniti nel divertimento che è la pallacanestro e nella formazione che un torneo del genere regala

ENNESIMA GRANDE ESPERIENZA - L'anima di questa e altre manifestazioni è Giovanni Di Bella: « Obiettivo di questo evento è quello di far vivere ai nostri ragazzi, e non solo, l’ennesima esperienza formative e di confronto sul piano sportivo e su quello sociale ».

"Il Ponte oltre lo Stretto" si chiuderà peraltro con la festa di fine anno di tutto il comparto minibasket Centro Pallacanestro Giarre/Basket Giarre.

IL PROGRAMMA - 
Ven 31 maggio: Torneo Aquilotti + Amichevoli Esordienti e Femminile
Sab 1 giugno: Torneo Esordienti + Torneo Aquilotti + Amichevoli Femminile
Dom 2 giugno: Tornei 3v3 Misto + Festa finale