mercoledì 31 maggio 2017

Asian Champions League. Gli ottavi di finale, sponda occidentale

A pochissimi giorni dalla finale della vera Champions League, il mio sguardo volge a mezzogiorno. Ma molto mezzogiorno. Fino in Asia.
È ancora in piena fase finale infatti l'Asian Champions League, l'intuibile maggiore rassegna asiatica per squadre di club. E siccome la voglia di scrivere e divulgare la fa da padrona, voglio fare il resoconto degli ottavi di finale conclusisi tra ieri e oggi. E lo faccio con una doverosa premessa: per facilitare gli spostamenti delle squadre (stiamo pur sempre parlando di Asia, con squadre che vanno dall'Iran all'Australia) la competizione è divisa in Asia Occidentale e Asia Orientale, con gironi e fasi ad eliminazione diretta divise che decreteranno le due squadre che si sfideranno per la coppa in sé e per sé.

ACL Occidentale - Ai sauditi il derby tra le due Al-Ahli, Al Ain a valanga sui campioni dell'Esteghlal
Passano ai quarti di finale entrambe le squadre dell'Arabia Saudita.
L'Al-Hilal copia-incolla davanti al proprio pubblico il 2-1 dell'andata contro gli iraniani dell'Esteghlal Khuzestam: con un gol per tempo ribalta l'iniziale vantaggio ospite di Nong al 12', fortunato a segnare incespicando ad un metro dalla linea di porta; Kharbin (16') anche lui da due passi pareggia di testa dopo una bella azione in verticale, per poi arrivare all'88' quando Salem Al-Dawsari entra indisturbato in area e spara un imparabile bolide a fil di traversa.
L'altra squadra saudita era impegnata in una insolita sfida tra squadre con lo stesso nome: da una parte i sauditi del Al-Ahli, dall'altra l'Al-Ahli degli Emirati Arabi. Dopo l'1-1 dell'andata si decideva tutto a Dubai, dove ha la meglio la squadra "Saudi" 1-3. Al 18' il capitano saudita Al-Jassim porta in vantaggio i suoi tutto solo su corner all'altezza del secondo palo, ma la vera perla è il raddoppio del 24' di Hussain Al Moqahwi: destro secco all'incrocio dai 25 metri. C'è anche gloria per il centrale Abdulameer che trasforma il rigore causato goffamente dal portiere emirato Naser. Inutile per il Dubai il penalty trasformato dalla stella ghanese Gyan (immancabile la casacca numero 3).
Ben diversa la partita dell'altra squadra UAE, l'Al Ain da cui è brevemente passato da allenatore anche Walter Zenga. Si partiva dall'1-0 conquistato in Iran dai campioni dell'Esteghlal. La tensione allo stadio Tahnoun Bin Mohamed è palpabile, a cancellarla ci pensa il brasiliano Caio che al volo pareggia già al 27' i conti. Al 33' ancora Caio fa esplodere (scelta forse infelice del termine?) il Bin Mohamed: lancio in profondità, erroraccio di Ghafoori che mette il brasiliano numero 7 a tu per tu con capitan Rahmati, portiere saltato e raddoppio saudita. A pochi minuti dall'inizio della ripresa comincia lo show dell'uomo migliore non solo della squadra saudita ma di tutta la nazionale - tanto da attirare in passato le attenzioni del Man City - asiatica: Omar Abdulrahman, anche detto Amoory. Il numero 10 con il sinistro fa quello che vuole e il 3-0 lo dimostra: da posizione angolatissima e in scivolata manda il pallone alle spalle del povero Rahmati, fregato dal suo stesso centrale Leandro Padovani che allunga la traiettoria del cross di Mohamed Abdulrahman. A questo punto la squadra in viola dilaga. 56': uno-due fuori area tra Joo Lee e Al Shamrani con il sudcoreano che di potenza cala il poker. Il pokerissimo è ancora ad opera di Amoory (60') che mostra il sinistro di cui sopra e in solitaria segna dopo una serpentina degna di mancini più famosi. La giornata di grazia del numero 10 finisce con l'assist stupendo per Al Shamrani, lanciato di prima in campo aperto per il 6-0 che nessuno osava prevedere. Inutile, anche se bello, il gol da punizione defilatissima del numero 9 Kaveh Rezai, nel giro ultimamente anche della Nazionale iraniana.
Ultimo ottavo di finale la sfida tra Lekhwiya e Persepolis, dopo anche qui un'andata a reti bianche. In Qatar (della cui coppa nazionale è vincitore in carica il Lekhwiya) passano i vice campioni iraniani grazie ad un autogol del difensore Chico dopo una gara comunque dominata.
Adesso si attenderanno i sorteggi per gli accoppiamenti, con l'urna che conterrà due squadre saudite, una emirata e un'iraniana.



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