domenica 23 giugno 2019

Polonia come Svezia, l'Italia si inguaia da sola

La vittoria dell'Italia Under 21 contro il Belgio potrebbe realmente risultare inutile questa sera: davvero troppe le "coincidenze sportive" che porterebbero gli Azzurrini al passaggio del turno.
E la cosa fa rabbia, molta, ripensando alla sconfitta contro la Polonia (che anche lì, vince contro di noi e poi perde a valanga contro la Spagna che si era già battuta noi)

Il match di mercoledì sera contro i polacchi mi ha ricordato tremendamente quello nefasto di due autunni fa contro la Svezia. Era l'Italia maggiore, l'Italia di Ventura, l'Italia rimasta fuori dai Mondiali. Una partita in cui la verve e il sangue agli occhi non sono bastati e probabilmente non sono bastati per un errore - di nuovo - di lettura tattica: il cross.
Non sempre basta buttarla al centro e "vedere come finisce"; a volte paga più perdere tempo a trovare un buco palla a terra. Vedesi l'azione che porta al palo di Pellegrini: cerchi spazio, lo trovi, tiri, bestemmi. Ma almeno tiri.
Ci si è invece affidati ai cross - molte volte anche sballati per la poca lucidità - e alla preghiera del qualcosa succede. E in effetti qualcosa è successo: loro hanno tirato due volte in porta, hanno segnato l'unico gol della gara e noi probabilmente siamo fuori da un Europeo casalingo in cui potevamo davvero dire la nostra.

Ipse dixit finale: se in virtù delle "coincidenze sportive" dovessimo passare tra le migliori seconde, noi questo Europeo lo andremo a vincere.

Nessun commento:

Posta un commento